Eccomi qua.
Mio marito ed io pratichiamo la disciplina domestica. Sin dall’inizio eravamo d’accordo sul principio generale che l’uomo in casa debba comandare, e la donna obbedire. So che non suona molto moderno, ma a me piace così: mi piace un uomo che mi domini e non che si faccia comandare a bacchetta. Non troverei eccitante stare con un uomo che si fa dire da me cosa deve fare.
Lui in questo è perfetto: sembra nato per comandare e non gli piace affatto che io non gli ubbidisca. Il che, francamente, succedeva abbastanza spesso. Lo amo, però sono sbadata, disordinata, polemica e spesso troppo nervosa. Mi ritrovavo a rispondergli e ci tenevamo il muso per giorni, ognuno nel suo angolo.
Poi, la svolta.
La disciplina domestica. Adesso, se sgarro le prendo. E finalmente è tutto più semplice. Nessun risentimento da parte sua, io ho smesso di dire cose di cui mi pento, ed entrambi abbiamo smesso di lanciarci addosso recriminazioni. Ah, l’avessi scoperta prima!
Anche noi pratichiamo la disciplina domestica. Il mio compagno ama comandare e farsi ubbidire e cerca di proseguire l'educazione che mi hanno impartito i miei genitori. Un'educazione severa. Lui sa cosa é giusto e come devo comportarmi e se non riconosco la sua autorità me le dà sul culetto. Mi mette sulle sue ginocchia o faccia al muro e me lo fa diventare tutto rosso. Vorrebbe dei testimoni quando combino le cose più gravi, ma al momento non abbiamo ancora trovato le persone adatte. Se me le desse davanti a testimoni la mia umiliazione sarebbe ancora più forte e così la mia sottomissione sarebbe ancora più riconosciuta. Probabilmente sbaglierei di meno e sarebbe meno necessario praticare la disciplina domestica
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