Questa cosa Daniele l’ha trovata in un manuale americano sulla DD. Ce l'abbiamo ancora in biblioteca, e quando gli passo di fianco, ho sempre la pelle d'oca.
Lì si raccomandava, subito dopo una intensa punizione, che la donna punita eseguisse del sesso orale, per enfatizzare l’autorità dell’uomo, con lui in piedi e lei in ginocchio. Devo dire che, chi ha proposto questa idea, sa bene come dimostrare chi comanda.
In questi casi Daniele fa un gesto perentorio che io capisco al volo. Quando lo faccio mi sento piccola piccola davanti al gigante, questo aumenta il mio senso di sottomissione.
Così anche l'altro ieri.
Con sederino ancora rosso ed indolenzito, mi sono inginocchiata ai suoi piedi e ho obbedito. Mentre soddisfavo Daniele, per qualche istante ho sollevato lo sguardo su di lui. Era bellissimo: in piedi, con le spalle dritte, l’aspetto fiero, le gambe divaricate e le mani sui fianchi, mi ha procurato un brivido di eccitazione.
Mi sembrava un dio, da adorare e soddisfare, il dio della virilità e della dominanza.